La preghiera delle preghiere: il Padre nostro

13 Febbraio 2021

Ne esistono due versioni. Una nel Vangelo di Matteo (6,9-13) ed un’altra in quello di Luca, più breve (11,2-4). Intenzionalmente non dico primaseconda versione.

Infatti, esse sono entrambe importanti ed è inutile dire che una (la versione di Luca) rappresenterebbe l’originale da cui la seconda (Matteo) sarebbe scaturita.

Entrambe presentano caratteristiche peculiari a ciascun evangelista. Quella più famosa, comunque, è quella di Matteo. Questa è quello che approfondiremo insieme.

Padre nostro

Iniziano dalla prima frase, il destinatario della preghiera. Luca dice semplicemente “Padre” (Lc 11,2). Matteo approfondisce il tema, dicendo che non esiste Padre se non sia mio e tuo insieme, insomma nostro.

Nei vangeli questa preghiera è in Greco, ma probabilmente Gesù la pronunciò in aramaico palestinese, la lingua che la gente, a quei tempi, parlava.

Dio per gli ebrei

Era chiamato Yahvé, almeno questa è la forma e la pronuncia, secondo gli studiosi, del nome del Dio ebraico. Più comunemente essi usano, ancor oggi, il tetragramma, ossia una parola di quattro lettere: YHWH. 

Nel periodo in cui la Bibbia ebraica – più o meno l’Antico Testamento – fu scritta, Dio era colui che difendeva Israele e scendeva in guerra con essi o anche al posto di essi. 

Questa immagine bellicosa di Dio, presente in molti brani della Bibbia, risente degli schemi di pensiero tipici del VII-VI sec. a.C., epoca in cui gran parte dell’Antico Testamento ha preso forma.

L’influenza assira

In quel tempo, esisteva solo la Giudea, ossia la parte meridionale dell’antico regno di Davide e Salomone. La parte settentrionale, Israele, era stata distrutta alla fine dell’VIII sec. a.C. dagli Assiri.

Questi ultimi dominavano anche sulla Giudea non solo politicamente, ma anche culturalmente. Questa egemonia comportava l’assunzione di modelli letterari assiri, tra cui quello del noto Dio guerriero.

Questa immagine di Dio andò trasformandosi nel tempo, diventando meno nazionalista e più universale, per giungere alla stupenda pagina di Genesi 1, dove Dio è il creatore del mondo.

Un dio nazionale 

Questa trasformazione è legata all’esperienza dell’esilio, quando gli ebrei furono deportati in Babilonia dal re Nabucodonosor alla fine del VI sec. a.C. Infatti, per gli ebrei il Jahvé, il dio nazionale, era stato sconfitto, insieme ad essi.

A quell’epoca, com’era in uso presso gli Assiri, il vincitore aveva la meglio non solo sulle popolazioni sconfitte, ma anche sulle divinità di quel popolo. Ciò è dovuto al fatto che, un dio nazionale poteva sconfiggere il dio di un’altra nazione.

Così il re vincitore deportava non solo la gente di una nazione sconfitta, ma anche le statue dei loro dei.

Un dio apocalittico

E siccome la Bibbia è un libro pluralista, dove sono confluiti modi di pensare assai diversi tra loro, Dio diventò poi quello che interverrà in modo  clamoroso ed apocalittico nella storia.

Egli difenderà quelli che sono rimasti fedeli alla legge di Mosè e non si sono uniformati ai costumi dei pagani. Il libro dell’Apocalisse è l’esempio massimo di questo genere chiamato, appunto, apocalittico.

Il dio di Gesù

Gesù, da buon ebreo, condivideva l’idea di Dio del suo tempo, che è un po’ la somma di tutte queste tendenze, forse con un’accentuazione del Dio interventista della corrente apocalittica. 

Tuttavia, non si può negare, che egli approfondì eccezionalmente l’immagine di un dio misericordioso (Luca 15) e, perciò, paterno. La preghiera del Padre nostro ne è espressione massima.

Quando Gesù dice Padre – in ebraico ab (אַב) – egli intende sicuramente Jahvé, pronunciato probabilmente come adonai ossia “Signore”. Il pronome possessivo nostro, indica la prospettiva della preghiera di Gesù.

Il noi di Gesù

Nostro, ossia di Gesù e dei discepoli che vivevano con lui. Ma anche della gente che lo stava ad ascoltare sul monte. Il capitolo 6, infatti, fa parte del famoso discorso del monte, la cui parte centrale è costituita dalle beatitudini (cap. 5). 

Perciò, Dio era il dio di tutti, nessuno, ma proprio nessuno escluso. Soprattutto, il Dio sei semplici, degli esclusi, dei poveri dentro e fuori, delle prostitute, degli emarginati, etc. etc. Insomma, tutti quelli che lo stavano ascoltando e che ancora lo ascoltano.

Simone Venturini

Simone Venturini

Simone Venturini, nato a Fano, Biblista e Professore di Ebraico e Studi biblici è da sempre in prima linea nel settore della divulgazione e della formazione. Vive a Roma insieme alla sua famiglia ed ha ricoperto ruoli importanti nelle più prestigiose università e istituzioni pontificie di Roma. La sua mission è quella di dare alla gente gli strumenti indispensabili per approfondire la Bibbia e capire il senso della vita e della storia.

il nome

CORSO DI EBRAICO ANTICO

Se vuoi verificare il significato originale della Bibbia, per capire meglio cosa accade nel mondo e uscire dall’ansia della precarietà, di una vita senza radici, il video corso di ebraico antico è ciò che fa per te!

CORSO BIBLICO

Pensi che la Bibbia sia un libro che parli solo del passato? Credi che la Bibbia non abbia nulla a che fare con la tua vita, oggi? Scopri il corso che ti farà cambiare idea e crollare tanti luoghi comuni

Articoli correlati

Perché si ha paura di essere nudi?

Perché si ha paura di essere nudi?

Rispose: «Ho udito il tuo passo nel giardino: ho avuto paura, perché sono nudo, e mi sono nascosto». Genesi 3,10 Perché Adamo ebbe paura? Cosa significa essere nudi? Significa la consapevolezza di essere creature davanti a Dio, bisognose di affidarsi a lui - e solo a...

La storia di YHWH: si legge Yahweh?

La storia di YHWH: si legge Yahweh?

La Bibbia ebraica riporta sempre il cosiddetto "tetragramma divino", ossia quattro lettere ebraiche יהוה YHWH. Gli ebrei non possono leggere questo nome e impongono sempre la lettura 'ADONAY (אֲדֹנָי), sovrapponendo alle lettere ebraiche YHWH (יהוה) le vocali di...

Pesci e mostri marini, la trama della creazione

Pesci e mostri marini, la trama della creazione

Dio disse: «Le acque brulichino di esseri viventi e uccelli volino sopra la terra, davanti al firmamento del cielo». Dio creò i grandi mostri marini e tutti gli esseri viventi che guizzano e brulicano nelle acque, secondo la loro specie, e tutti gli uccelli alati...

Siamo davvero predestinati? Qumran e i Vangeli

Siamo davvero predestinati? Qumran e i Vangeli

La sigla del manoscritto trovato a Qumran - 1QS - indica il luogo in cui fu trovato: la prima grotta di Qumran; e al carattere del testo, regola, in ebraico Serek.  Infatti, vi è un'analogia tra il contenuto di questo manoscritto e le regole degli ordini monastici e...

SCOPRI I TESORI DELLA BIBBIA EBRAICA

CON I MIEI CORSI

CORSO DI EBRAICO ANTICO

Un corso unico, che ti consente di imparare l’ebraico in maniera basilare fin dal primo livello. Dalla Genesi, ai profeti, ti do le chiavi del tuo mondo interiore…

CORSO BIBLICO

Una vera e propria scuola di interpretazione biblica. Ogni testo viene studiato a più livelli, attualizzandolo e portandolo direttamente alla tua esperienza di vita.

biblepedia

La Bibbia come non te l’hanno mai spiegata

Perché la donna prova dolori (עִצָּבוֹן ‘itsabon) durante la gravidanza?

Alla donna disse: «Moltiplicherò i tuoi dolori e le tue gravidanze, con dolore partorirai figli. Verso tuo marito sarà il tuo istinto, ma egli ti dominerà». Genesi 3,16 Anche la donna non viene certamente trattata meglio del serpente. Essa dovrà partorire tra i dolori...

COME POSSO AIUTARTI?

Privacy Policy

4 + 13 =

error: Il contenuto è protetto