Il significato di סֵפֶר
Il termine סֵפֶר (séfer) si traduce comunemente con “libro” o “rotolo” in italiano.
Tuttavia, il suo significato va oltre la mera rappresentazione fisica di un volume. סֵפֶר è spesso associato a un registro, a un resoconto o a una narrazione scritta di eventi, leggi o insegnamenti. Esso trasmette l’idea di un testo scritto destinato a conservare e trasmettere conoscenze, esperienze o insegnamenti.
Presenza nella Bibbia ebraica
Nella Bibbia ebraica, il termine סֵפֶר appare in numerosi contesti, spesso riferendosi a registri sacri e testi religiosi. Un esempio emblematico è il “Sefer Torah” (סֵפֶר תּוֹרָה), che è il rotolo della Legge, la Torà, contenente i cinque libri di Mosè (Genesi, Esodo, Levitico, Numeri, Deuteronomio).
Il Sefer Torah è di fondamentale importanza nella liturgia ebraica, e la sua corretta scrittura e lettura sono considerate attività sacre.
Nella Bibbia, סֵפֶר è utilizzato anche per riferirsi a libri profetici, come ad esempio il “Sefer Yeshayahu” (Libro di Isaia) o il “Sefer Tehillim” (Libro dei Salmi). Ogni libro, o סֵפֶר, contribuisce alla comprensione della fede ebraica, fornendo istruzioni morali, leggi, preghiere e profezie.
Alcuni esempi
Esodo 24,7: Mose prese il libro dell’alleanza (סֵ֣פֶר הַבְּרִ֔ית – sèfer habbérit) e lo lesse al popolo; ed essi dissero: “Tutto quello che il Signore ha detto, noi lo faremo e ubbidiremo”. Questo “Libro” si riferisce al cosiddetto “codice dell’alleanza” ossia i capitoli 19-24 del libro dell’Esodo, un testo fondamentale per l’etica ebraica.
Deuteronomio 17,18-19: quando egli salirà sul trono del suo regno, scriverà per sé in un libro (סֵפֶר) una copia di questa legge, presa da quello che è presso i sacerdoti, leviti; e lo terrà seco e lo leggerà tutti i giorni della sua vita, affinché impari a temere il Signore, suo Dio, a osservare tutte le parole di questa legge e questi statuti, a metterli in pratica.
Questo brano si riferisce alla Torah stessa, con particolare enfasi alla parte centrale del libro del deuteronomio, ossia i capitoli 12-26.
Isaia 34,16: Cercate nel libro (סֵפֶר) del Signore e leggete: nessuno di questi mancherà, nessuno mancherà alla sua compagna; perché la mia bocca lo ha comandato, e il suo Spirito li ha radunati. Anche questo brano si riferisce probabilmente alla Torah, ossia il Pentateuco.
Geremia 36,4: Allora Geremia chiamò Baruc figlio di Neria; e Baruc scrisse nel libro (סֵפֶר) di Geremia tutte le parole del Signore, che egli gli aveva dette. Qui, invece, il testo si riferisce a un semplice libro o rotolo dove Baruc, il segretario di Geremia, trascrisse probabilmente le parole originali del profeta.
Salmi 40:7: Allora ho detto: “Ecco, io vengo; nel rotolo del libro (סֵפֶר) di me è scritto.” Questa è la Torah che veniva scritta in un rotolo.
Ruolo storico e religioso
Il concetto di סֵפֶר non si limita solo alla Bibbia, ma ha anche avuto un ruolo cruciale nella preservazione della cultura ebraica nel corso dei secoli.
La tradizione ebraica pone una grande enfasi sulla scrittura, e la trascrizione accurata dei testi sacri è considerata una forma di adorazione. I copisti ebrei, noti come Soferim, dedicano la loro vita alla scrittura manuale di rotoli della Legge e altri testi religiosi, garantendo la continuità e l’integrità delle Scritture.