La Bibbia parla spesso di fenomeni atmosferici, certamente non con la cognizione scientifica che noi oggi abbiamo del meteo. Eccone alcuni.
La neve
Il termine ebraico sheleg – in Ebraico שֶׁלֶג – compare soprattutto nei libri sapienziali, perché indica la potenza maestosa e trascendente di Dio (cfr. Giobbe 38,22; Salmo 147,16; Dan 7,9)
La neve simboleggia la parola di Dio (cfr. Isaia 55,10) e l’efficacia interiore e spirituale della sua misericordia nei confronti della nostra pochezza umana (cfr. Salmo 51; Isaia 1,18).
La grandine
In Ebraico בָּרָד – barad – è un evento atmosferico potente e temibile, considerato una manifestazione del potere di Dio. Il Libro dell’Esodo, durante le piaghe d’Egitto, narra di una delle piaghe scagliate contro il faraone da Dio, in cui la grandine colpì il paese causando distruzione e devastazione (Esodo 9,23-25).
D’altro canto, la grandine può anche essere vista come parte della provvidenza divina. Ad esempio, Giobbe 38,22 fa riferimento ai “serbatoi della neve e della grandine” come una dimostrazione della sapienza e del dominio di Dio sulla creazione.
Il vento
Nella Bibbia, si parla di diversi tipi di vento.
Vento dell’Est (ruach haqqadim – רוּח הַקָּדִים): il vento dell’est, noto anche come vento caldo o vento del deserto, può essere un vento secco e arido. Noto il vento che prosciugò il Mar Rosso (cfr. Esodo 14,21)
Vento del Sud (darom – דָּרוֺם): il vento del sud, lo scirocco, è un vento caldo che porta la siccità, ma che riscalda e asciuga i vestiti (cfr. per es.Giobbe 37,17).
Vento del Nord (ruach tzafon – רוּחַ צָפוֹן): il vento del nord può portare aria fredda e gelida. Nella Bibbia, è talvolta associato a eventi calamitosi e a invasioni nemiche. Ma è anche il vento che porta la pioggia e fa crescere le piante (cfr. Cantico 4,16).
Vento leggero o brezza (קוֺל דְּמָמָה דַקָּה – qol demamah daqqah): questo vento leggero o brezza può simboleggiare la gentilezza e la presenza amorevole di Dio.
Nella storia del profeta Elia, ad esempio, Dio si manifesta non nel vento impetuoso o nel terremoto, ma in una “voce sottile” o “brezza leggera,” indicando una connessione spirituale più delicata e intima (cfr. 1 Re 19,12).
La pioggia
La pioggia, nella prospettiva biblica, è considerata un dono divino che benedice la terra e il suo popolo. La Bibbia menziona che Dio benedice con la pioggia (Deuteronomio 28,12) e la fa scendere sulla terra come segno della Sua benevolenza (Ezechiele 34:26).
Il profeta Elia riconosce la pioggia come un dono di Dio (1 Re 17,1). I Salmi celebrano la pioggia come un fattore che rende fertile la terra e sostiene il popolo (Salmo 68,10) e sottolineano come Dio, quando fa piovere, visita la terra e la ristora (Salmo 65,10-14).