Cos’è il giardino dell’Eden?

7 Aprile 2021

Poi il Signore Dio piantò un giardino in Eden, a oriente, e vi collocò l’uomo che aveva plasmato.

(Genesi 2,8)

Ad Oriente

Perché l’autore dà un’indicazione geografica così imprecisa? “Ad oriente”. Probabilmente, chi scriveva sapeva evidentemente di trovarsi ad occidente, rispetto al supposto luogo geografico dove si trovava il giardino dell’Eden.

Gli esegeti, di solito, interpretano questa indicazione come indizio del luogo in cui si trovava l’autore del capitolo 2. Partendo, infatti, dalla comune identificazione dell’Eden – nel corso del Medio Eufrate – chi scriveva doveva trovarsi ad Occidente, presumibilmente nella Giudea, ormai abbandonata e devastata, dopo l’invasione del re babilonese Nabucodonosor, nel 587 a.C.

Tuttavia, “ad oriente” rappresenta assai più di una semplice indicazione geografica. L’oriente rappresenta l’origine – dal latino “oriens” –  poiché è da quel punto geografico che sorge il sole.

Rappresenta, perciò, la méta e il desiderio del cuore umano, che anela ad un luogo in cui realizzare i propri sogni, in cui essere veramente se stessi; un luogo in cui rinascere e darsi nuove possibilità.

Il giardino

Proprio ad oriente, nella regione di Eden, il Signore Dio piantò un giardino. Quest’ultima parola, in aramaico, è pardes (פַּרְדֵס) ed è proprio da qui che discende la nostra parola “paradiso”.

Eden, invece, è una parola ebraica (עֵדֶן) che significa “delizia, piacere”. Dall’accostamento di queste due parole “paradiso” e “delizia” che deriva l’immagine così così radicata in tutti noi del “paradiso terrestre” come un luogo di piaceri, bellezza e in cui non si lavora. Come vedremo, però, la realtà sarà invece ben diversa.

Ad ogni modo, fu lì, nel “giardino dell’Eden” che il Signore Dio volle porre l’uomo che aveva appena creato adàm (אָדָם). Dio, dunque, non lasciò l’uomo nella terra primordiale da cui era stato tratto (Gen 2,7), ma volle espressamente collocarlo nel paradiso. E il testo della Genesi, lo ripete per ben due volte (cfr. Gen 2,8 e 2,15).

La presenza di Dio

Questa insistenza rivela la precisa volontà divina di far vivere l’uomo in un luogo e in una situazione a lui congeniali. L’Eden era il luogo in cui Dio stesso dimorava, il suo giardino (cfr. Ezechiele 28) e, perciò, ponendovi l’uomo, volle che egli stesse insieme a Lui, vivendo alla sua presenza.

La creatura di “terriccio” che respirava l’aria stessa di Dio non poteva vivere altrove, se non nel luogo dove viveva Colui dal quale ricevette la stessa vita.

Anzi, una certa lettura del testo ebraico originale permette persino di dire che il Signore Dio piantò il giardino dell’Eden PER porvi l’uomo che aveva creato.

E se l’Eden doveva essere una fertile regione della Mesopotamia, il giardino che Dio piantò era una “delizia nella terra delle delizie”. Tutto ciò per dire che l’immagine di Dio offerta dall’autore è quella di un essere pieno di premure e di amore per la creatura che aveva plasmato con le sue mani.

Il desiderio di abitare l’Eden

Questa dichiarata volontà divina lascia intravedere però anche il desiderio tutto umano di chi scrisse queste righe.

Il povero agricoltore palestinese non poteva arrendersi al fatto che la terra promessa ai padri fosse quella in cui viveva ogni giorno, desolata e distrutta, senza Tempio di Gerusalemme e senza speranza.

No! Dio, all’inizio, volle che l’uomo abitasse una terra di delizie – ad oriente – ossia lontano dalle fatiche e dalle sofferenze di ogni giorno, che ai suoi occhi avevano una causa precisa …

Simone Venturini

Simone Venturini

Simone Venturini, nato a Fano, Biblista e Professore di Ebraico e Studi biblici è da sempre in prima linea nel settore della divulgazione e della formazione. Vive a Roma insieme alla sua famiglia ed ha ricoperto ruoli importanti nelle più prestigiose università e istituzioni pontificie di Roma. La sua mission è quella di dare alla gente gli strumenti indispensabili per approfondire la Bibbia e capire il senso della vita e della storia.

il nome

CORSO DI EBRAICO ANTICO

Se vuoi verificare il significato originale della Bibbia, per capire meglio cosa accade nel mondo e uscire dall’ansia della precarietà, di una vita senza radici, il video corso di ebraico antico è ciò che fa per te!

CORSO BIBLICO

Pensi che la Bibbia sia un libro che parli solo del passato? Credi che la Bibbia non abbia nulla a che fare con la tua vita, oggi? Scopri il corso che ti farà cambiare idea e crollare tanti luoghi comuni

Articoli correlati

La Mesopotamia antica e la civiltà cananea

La Mesopotamia antica e la civiltà cananea

Nel momento di massimo splendore, l'impero di Sargon e dei suoi discendenti si estendeva dalla costa persiana a quella siriaca del Mediterraneo. Nondimeno l'impero crollò intorno al 2200 a.C. a causa di invasioni e conflitti interni. Tra le popolazioni che si...

Tra cielo e terra: Genesi 1-11

Tra cielo e terra: Genesi 1-11

Gli autori biblici non perdevano mai di vista il mondo divino, anche mentre osservavano con sagacia il loro mondo, interpretandolo con immaginazione e abilità letteraria. Gli esseri spirituali del cielo erano di particolare importanza, poiché gli abitanti della terra...

Creazione dal nulla?

Creazione dal nulla?

TESTO EBRAICO: בְּרֵאשִׁ֖ית בָּרָ֣א אֱלֹהִ֑ים אֵ֥ת הַשָּׁמַ֖יִם וְאֵ֥ת הָאָֽרֶץ׃ - bereshit bara' elohim 'et hashamayim we'et ha'arets וְהָאָ֗רֶץ הָיְתָ֥ה תֹ֨הוּ֙ וָבֹ֔הוּ וְחֹ֖שֶׁךְ עַל־פְּנֵ֣י תְהֹ֑ום וְר֣וּחַ אֱלֹהִ֔ים מְרַחֶ֖פֶת עַל־פְּנֵ֥י הַמָּֽיִם׃ - weha'arets...

La complessa simbologia delle stelle nella Bibbia

La complessa simbologia delle stelle nella Bibbia

In ebraico, la parola "stella" è כּוֹכָב (kokav), mentre in greco è ἀστήρ (astēr). Questi nomi evocano immediatamente l'immagine delle luminose sfere celesti che puntellano il cielo notturno. Tuttavia, la simbologia delle stelle nella Bibbia va ben oltre la loro mera...

SCOPRI I TESORI DELLA BIBBIA EBRAICA

CON I MIEI CORSI

CORSO DI EBRAICO ANTICO

Un corso unico, che ti consente di imparare l’ebraico in maniera basilare fin dal primo livello. Dalla Genesi, ai profeti, ti do le chiavi del tuo mondo interiore…

CORSO BIBLICO

Una vera e propria scuola di interpretazione biblica. Ogni testo viene studiato a più livelli, attualizzandolo e portandolo direttamente alla tua esperienza di vita.

biblepedia

La Bibbia come non te l’hanno mai spiegata

Riflessioni su alcuni elementi del testo ebraico di Sodoma e Gomorra

Nel racconto biblico di Genesi 18,20-32, Abramo si interpone tra Dio e gli abitanti di Sodoma e Gomorra, insistendo ripetutamente sulla possibilità di trovare giusti nella città. La sua perseveranza nel cercare di salvare anche un piccolo numero di innocenti, persino...

COME POSSO AIUTARTI?

Privacy Policy

4 + 11 =

error: Il contenuto è protetto