Le dodici tribù d’Israele

10 Novembre 2023

Il termine “tribù” in Ebraico antico si scrive שֵׁבֶט (shevet) e significa “bastone” o “asta”. Infatti, tradizionalmente, si è portati a immaginare il capo tribù con un bastone del comando che guida e protegge il suo gruppo

I destini delle tribù secondo il racconto biblico

Le dodici tribù discendono dai dodici figli nati a Giacobbe da Rachele, Lia, Bila e Zilpa (cfr. Genesi 29-30 e Genesi 35). Nel libro dei Numeri, il popolo di Israele viene rappresentato come suddiviso in tribù (cfr. Num 1, 2, 7, 10, 13, 26, 34).

Nel libro di Giosuè, quando la terra promessa viene conquistata, viene suddivisa tra le tribù (cfr. Giosuè 13,15-19,48).

Sono poi “tutte le tribù di Israele” che si riuniscono per acclamare re Davide il re (cfr. 2 Samuele 5,1), e quando il regno unito di Davide e Salomone si divide, avviene secondo le linee tribali – dieci per Israele (Nord), due per Giuda (Sud), (cfr. 1 Re 11:31-35, 12:21, 23).

Quando Israele viene conquistato dagli Assiri (nel 722 a.C), si suppone che tutte le sue tribù siano portate in un esilio dal quale non tornarono mai. In effetti, in questo testo ci viene detto che “non rimase nulla tranne la tribù di Giuda sola” (2 Re 17,18).

Tuttavia, dopo la conquista della Giudea e l’esilio in Babilonia (587 a.C.), la dedica del Secondo Tempio di Gerusalemme fu accompagnata da un grande sacrificio di “dodici capri maschi secondo il numero delle tribù di Israele” (cfr. Esdra 6,17).

Le prove storiche ed archeologiche

Al di fuori della Bibbia ebraica, un possibile riferimento a una tribù di Israele è contenuto nella “stele di Mesha”, risalente alla metà del IX secolo a.C., dove sarebbe presente un riferimento alla tribù di Gad.

La prova più convincente che l’antico Israele fosse organizzato in tribù è probabilmente Giudici 5, che molti studiosi pensano sia il testo più antico dell’intera Bibbia ebraica e che descrive una battaglia tra le tribù e Jabin, re di Canaan.

Tuttavia il testo include solo le tribù di Giuda, Levi, Simeone o Gad, e menziona altri gruppi che di solito non sono considerati tra le tribù complete di Israele, come Machir, Gilead e Meroz.

Il testo antico di Giudici 5 suggerisce forse l’esistenza di un sistema tribale antico, ma solo in Israele (il nord), mentre in Giuda (il sud) c’era un sistema indigeno, a noi ignoto che includeva vari gruppi menzionati qua e là nelle tradizioni su Davide: i Calebiti, glii Jerahmeeliti, etc.

In linea generale, alla luce anche delle più recenti ricerche storico-bibliche, il sistema delle dodici tribù d’Israele potrebbe essere uno schema teologico-ideologico molto recente, sicuramente post esilico (fine VI sec. a.C.) e che fu poi retro-proiettato nel periodo più antico della storia d’Israele.

Pertanto, le tradizioni delle dodici tribù potrebbero ben avere radici più antiche, anche se non sappiamo in che modo esse divergessero dalla presentazione che di esse oggi ci offre la Bibbia.

I nomi delle dodici tribù

1. Ruben (רְאוּבֵן)

Il nome Ruben significa “ecco, un figlio”, ed è il primogenito di Giacobbe.

2. Simeone (שִׁמְעוֹן)

Il nome Simeone può essere tradotto come “ha ascoltato”. La madre di Simeone, Lea, lo chiamò così sperando che Dio avesse ascoltato la sua preghiera.

3. Levi (לֵוִי)

Il nome Levi significa “unione” o “legame”. I membri della tribù di Levi erano destinati al sacerdozio e alla cura del culto.

4. Giuda (יְהוּדָה)

Il nome Giuda deriva da “lodare” o “ringraziare”. Questa tribù diede il nome al regno del sud, dopo la distruzione di quello del nord (722 a.C.).

5. Dan (דָּן)

Dan può essere tradotto come “giudice” o “Dio ha giudicato”.

6. Neftali (נַפְתָּלִי)

Il nome Neftali significa “mia lotta” o “mia lotta grande”.

7. Gad (גָּד)

Il nome Gad può essere interpretato come “fortuna”.

8. Aser (אָשֵׁר)

Aser significa “felicità” o “beato”. Alla tribù di Aser è associata molta prosperità.

9. Issacar (יִשָּׂשכָר)

Issacar può essere tradotto come “salario” o “premio”. Il nome riflette la speranza di una ricompensa.

10. Zabulon (זְבוּלוּן)

Il nome Zabulon significa “dare onore” o “abbellire”.

11. Giuseppe (יוֹסֵף)

Il nome Giuseppe significa “aggiunto” o “aumentato”. La tribù di Giuseppe fu divisa in due: Efraim e Manasse.

12. Beniamino (בִּנְיָמִין)

Il nome Beniamino può essere interpretato come “figlio della destra”. Beniamino fu l’ultimo figlio di Giacobbe.

Simone Venturini

Simone Venturini

Simone Venturini, nato a Fano, Biblista e Professore di Ebraico e Studi biblici è da sempre in prima linea nel settore della divulgazione e della formazione. Vive a Roma insieme alla sua famiglia ed ha ricoperto ruoli importanti nelle più prestigiose università e istituzioni pontificie di Roma. La sua mission è quella di dare alla gente gli strumenti indispensabili per approfondire la Bibbia e capire il senso della vita e della storia.

il nome

CORSO DI EBRAICO ANTICO

Se vuoi verificare il significato originale della Bibbia, per capire meglio cosa accade nel mondo e uscire dall’ansia della precarietà, di una vita senza radici, il video corso di ebraico antico è ciò che fa per te!

CORSO BIBLICO

Pensi che la Bibbia sia un libro che parli solo del passato? Credi che la Bibbia non abbia nulla a che fare con la tua vita, oggi? Scopri il corso che ti farà cambiare idea e crollare tanti luoghi comuni

Articoli correlati

Siamo davvero predestinati? Qumran e i Vangeli

Siamo davvero predestinati? Qumran e i Vangeli

La sigla del manoscritto trovato a Qumran - 1QS - indica il luogo in cui fu trovato: la prima grotta di Qumran; e al carattere del testo, regola, in ebraico Serek.  Infatti, vi è un'analogia tra il contenuto di questo manoscritto e le regole degli ordini monastici e...

Chi era Melchisedec? La risposta degli Esseni di Qumran

Chi era Melchisedec? La risposta degli Esseni di Qumran

11QMelch - ossia Melchisedec della Undicesima grotta di Qumran - è una figura di mediatore angelico che tuttavia si colloca anche nel contesto di un intervento escatologico (=ossia negli ultimi tempi che gli esseni di Qumran credevano di vivere) di Dio stesso a cui...

Gesù e la Bibbia ebraica

Gesù e la Bibbia ebraica

Prima di esplorare la conoscenza specifica di Gesù riguardo la Bibbia ebraica, è utile comprendere come essa fosse strutturata ai suoi tempi. La Bibbia ebraica è tradizionalmente divisa in tre parti principali: Torah (la Legge): comprende i primi cinque libri della...

Il termine בַּיִת (bàyit – “casa”) nella Bibbia ebraica

Il termine בַּיִת (bàyit – “casa”) nella Bibbia ebraica

La parola בַּיִת deriva dalla radice ebraica ב-ו-ת (B-W-T), che implica l'idea di stabilità e permanenza. Questo termine è utilizzato per indicare sia una struttura fisica, come un'abitazione, sia una famiglia o una discendenza, evidenziando il concetto di un luogo...

SCOPRI I TESORI DELLA BIBBIA EBRAICA

CON I MIEI CORSI

CORSO DI EBRAICO ANTICO

Un corso unico, che ti consente di imparare l’ebraico in maniera basilare fin dal primo livello. Dalla Genesi, ai profeti, ti do le chiavi del tuo mondo interiore…

CORSO BIBLICO

Una vera e propria scuola di interpretazione biblica. Ogni testo viene studiato a più livelli, attualizzandolo e portandolo direttamente alla tua esperienza di vita.

biblepedia

La Bibbia come non te l’hanno mai spiegata

Pesci e mostri marini, la trama della creazione

Dio disse: «Le acque brulichino di esseri viventi e uccelli volino sopra la terra, davanti al firmamento del cielo». Dio creò i grandi mostri marini e tutti gli esseri viventi che guizzano e brulicano nelle acque, secondo la loro specie, e tutti gli uccelli alati...

COME POSSO AIUTARTI?

Privacy Policy

14 + 11 =

error: Il contenuto è protetto