Il termine “tribù” in Ebraico antico si scrive שֵׁבֶט (shevet) e significa “bastone” o “asta”. Infatti, tradizionalmente, si è portati a immaginare il capo tribù con un bastone del comando che guida e protegge il suo gruppo
I destini delle tribù secondo il racconto biblico
Le dodici tribù discendono dai dodici figli nati a Giacobbe da Rachele, Lia, Bila e Zilpa (cfr. Genesi 29-30 e Genesi 35). Nel libro dei Numeri, il popolo di Israele viene rappresentato come suddiviso in tribù (cfr. Num 1, 2, 7, 10, 13, 26, 34).
Nel libro di Giosuè, quando la terra promessa viene conquistata, viene suddivisa tra le tribù (cfr. Giosuè 13,15-19,48).
Sono poi “tutte le tribù di Israele” che si riuniscono per acclamare re Davide il re (cfr. 2 Samuele 5,1), e quando il regno unito di Davide e Salomone si divide, avviene secondo le linee tribali – dieci per Israele (Nord), due per Giuda (Sud), (cfr. 1 Re 11:31-35, 12:21, 23).
Quando Israele viene conquistato dagli Assiri (nel 722 a.C), si suppone che tutte le sue tribù siano portate in un esilio dal quale non tornarono mai. In effetti, in questo testo ci viene detto che “non rimase nulla tranne la tribù di Giuda sola” (2 Re 17,18).
Tuttavia, dopo la conquista della Giudea e l’esilio in Babilonia (587 a.C.), la dedica del Secondo Tempio di Gerusalemme fu accompagnata da un grande sacrificio di “dodici capri maschi secondo il numero delle tribù di Israele” (cfr. Esdra 6,17).
Le prove storiche ed archeologiche
Al di fuori della Bibbia ebraica, un possibile riferimento a una tribù di Israele è contenuto nella “stele di Mesha”, risalente alla metà del IX secolo a.C., dove sarebbe presente un riferimento alla tribù di Gad.
La prova più convincente che l’antico Israele fosse organizzato in tribù è probabilmente Giudici 5, che molti studiosi pensano sia il testo più antico dell’intera Bibbia ebraica e che descrive una battaglia tra le tribù e Jabin, re di Canaan.
Tuttavia il testo include solo le tribù di Giuda, Levi, Simeone o Gad, e menziona altri gruppi che di solito non sono considerati tra le tribù complete di Israele, come Machir, Gilead e Meroz.
Il testo antico di Giudici 5 suggerisce forse l’esistenza di un sistema tribale antico, ma solo in Israele (il nord), mentre in Giuda (il sud) c’era un sistema indigeno, a noi ignoto che includeva vari gruppi menzionati qua e là nelle tradizioni su Davide: i Calebiti, glii Jerahmeeliti, etc.
In linea generale, alla luce anche delle più recenti ricerche storico-bibliche, il sistema delle dodici tribù d’Israele potrebbe essere uno schema teologico-ideologico molto recente, sicuramente post esilico (fine VI sec. a.C.) e che fu poi retro-proiettato nel periodo più antico della storia d’Israele.
Pertanto, le tradizioni delle dodici tribù potrebbero ben avere radici più antiche, anche se non sappiamo in che modo esse divergessero dalla presentazione che di esse oggi ci offre la Bibbia.
I nomi delle dodici tribù
1. Ruben (רְאוּבֵן)
Il nome Ruben significa “ecco, un figlio”, ed è il primogenito di Giacobbe.
2. Simeone (שִׁמְעוֹן)
Il nome Simeone può essere tradotto come “ha ascoltato”. La madre di Simeone, Lea, lo chiamò così sperando che Dio avesse ascoltato la sua preghiera.
3. Levi (לֵוִי)
Il nome Levi significa “unione” o “legame”. I membri della tribù di Levi erano destinati al sacerdozio e alla cura del culto.
4. Giuda (יְהוּדָה)
Il nome Giuda deriva da “lodare” o “ringraziare”. Questa tribù diede il nome al regno del sud, dopo la distruzione di quello del nord (722 a.C.).
5. Dan (דָּן)
Dan può essere tradotto come “giudice” o “Dio ha giudicato”.
6. Neftali (נַפְתָּלִי)
Il nome Neftali significa “mia lotta” o “mia lotta grande”.
7. Gad (גָּד)
Il nome Gad può essere interpretato come “fortuna”.
8. Aser (אָשֵׁר)
Aser significa “felicità” o “beato”. Alla tribù di Aser è associata molta prosperità.
9. Issacar (יִשָּׂשכָר)
Issacar può essere tradotto come “salario” o “premio”. Il nome riflette la speranza di una ricompensa.
10. Zabulon (זְבוּלוּן)
Il nome Zabulon significa “dare onore” o “abbellire”.
11. Giuseppe (יוֹסֵף)
Il nome Giuseppe significa “aggiunto” o “aumentato”. La tribù di Giuseppe fu divisa in due: Efraim e Manasse.
12. Beniamino (בִּנְיָמִין)
Il nome Beniamino può essere interpretato come “figlio della destra”. Beniamino fu l’ultimo figlio di Giacobbe.