L’albero della conoscenza del bene e del male

8 Aprile 2021

Il Signore Dio fece germogliare dal suolo ogni sorta di alberi graditi alla vista e buoni da mangiare, tra cui l’albero della vita in mezzo al giardino e l’albero della conoscenza del bene e del male

(Genesi 2,9)

L’albero della vita

Un giardino molto particolare quello dell’Eden. Oltre ai normali alberi da frutto, vi crescevano infatti anche due misteriosi alberi: l’albero della vita e l’albero della conoscenza del bene e del male. 

Del primo siamo informati più avanti. Quando, infatti, Dio scaccerà l’uomo dal giardino dell’Eden (Genesi 2,22) Dio motiva la sua azione in questo modo: “egli [ossia l’uomo] ora non stenda più la mano [che aveva colto il frutto dell’albero della conoscenza del bene e del male] e non prenda anche dell’albero della vita, ne mangi e viva per sempre].

Perciò, il frutto dell’albero della vita dona l’immortalità. Ed il secondo? Quale facoltà donerebbe all’uomo?

L’albero della conoscenza

Non è semplice rispondere a questa domanda che, spesso, viene infatti facilmente elusa nella predicazione.

In Genesi 1,1 si leggeva che “Dio creò il cielo e la terra”. Si indicavano gli estremi (il cielo e la terra) per indicare che Dio creò tutto ciò che esiste (tra il cielo e la terra). Gli antichi ebrei, infatti, non avevano espressioni per esprimere una totalità, come per esempio “universo” oppure “cosmo”.

Per fare un esempio ancora più chiaro, al posto di alfabeto avrebbero detto “A e Z”. Quale insieme indica, invece, l’espressione “bene e male”?

Anzitutto, la parola “conoscenza” – in Ebraico יָדָע yadà – era per gli antichi ebrei ben più che un’attività mentale o intellettuale. In altre parole, “conoscere” non significava solo “sapere” o apprendere nuove acquisizioni, ma anche e soprattutto “sperimentare”. Tra l’altro, le conoscenze più solide sono quelle che nascono dell’esperienza, ossia dalla verifica nella vita di ciò che si è appreso.

Perciò, più che di conoscenza del bene e del male, si tratterebbe piuttosto dell’esperienza del bene e del male. Ma se tale espressione indica una totalità, allora dovremmo dire “ogni esperienza del bene e del male” o, in modo ancora più semplice “ogni tipo di esperienza”.

L’illusione di poter fare tutto

Non si tratta dunque di un albero da frutto come gli altri. Non si tratta neppure di un albero, ma dell’acquisizione di una facoltà: quella di poter fare tutto, senza limiti, né censure. A ben vedere, perciò, i due alberi rappresentano delle possibilità che non sono alla portata dell’uomo, bensì di Dio: l’immortalità (“l’albero della vita”) e l’onnipotenza (“l’albero della conoscenza del bene e del male”). 

Simone Venturini

Simone Venturini

Simone Venturini, nato a Fano, Biblista e Professore di Ebraico e Studi biblici è da sempre in prima linea nel settore della divulgazione e della formazione. Vive a Roma insieme alla sua famiglia ed ha ricoperto ruoli importanti nelle più prestigiose università e istituzioni pontificie di Roma. La sua mission è quella di dare alla gente gli strumenti indispensabili per approfondire la Bibbia e capire il senso della vita e della storia.

il nome

CORSO DI EBRAICO ANTICO

Se vuoi verificare il significato originale della Bibbia, per capire meglio cosa accade nel mondo e uscire dall’ansia della precarietà, di una vita senza radici, il video corso di ebraico antico è ciò che fa per te!

CORSO BIBLICO

Pensi che la Bibbia sia un libro che parli solo del passato? Credi che la Bibbia non abbia nulla a che fare con la tua vita, oggi? Scopri il corso che ti farà cambiare idea e crollare tanti luoghi comuni

Articoli correlati

Giacobbe: il furbetto

Giacobbe: il furbetto

Giacobbe - יַעֲקֹב‎ (Yaʿakov "soppianterà", ma anche con un riferimento al fatto che fu preso per un calcagno עָקֵב "aqev" al momento del parto) - noto anche come Israele, è un personaggio biblico di cui si parla nella Genesi (capp. 25.27-33). È il figlio di Isacco e...

La risata serpentina e ingannatrice

La risata serpentina e ingannatrice

Il serpente disse alla donna: «No, non morirete affatto ... Genesi 3,4 Questa è la risposta decisa e netta del serpente, di chi sta per trascinare la donna nel suo orribile ed oscuro mondo. Nel mio libro La Bibbia riscritta e commentata ho reso l'esclamazione in...

I cieli o i “due cieli” שָׁמַ֫יִם?

I cieli o i “due cieli” שָׁמַ֫יִם?

Nella Lingua italiana, il nome può trovarsi in due condizioni: singolare e plurale. Questo stato del nome, viene comunemente chiamato "numero" del nome. Normalmente, in nessuna scuola elementare, media o superiore viene insegnato che esiste anche un altro stato del...

SCOPRI I TESORI DELLA BIBBIA EBRAICA

CON I MIEI CORSI

CORSO DI EBRAICO ANTICO

Un corso unico, che ti consente di imparare l’ebraico in maniera basilare fin dal primo livello. Dalla Genesi, ai profeti, ti do le chiavi del tuo mondo interiore…

CORSO BIBLICO

Una vera e propria scuola di interpretazione biblica. Ogni testo viene studiato a più livelli, attualizzandolo e portandolo direttamente alla tua esperienza di vita.

biblepedia

La Bibbia come non te l’hanno mai spiegata

La storia di Giuseppe: quando Dio vede e provvede

La storia di Giuseppe - יוֹסֵף (yosef "egli [Dio] aggiungerà, accrescerà" -  è uno dei racconti più famosi della Bibbia. Giuseppe era il figlio preferito di Giacobbe e Rachele, cosa che creò gelosia e rivalità tra lui e i suoi fratelli. Nella storia di Giuseppe sono...

COME POSSO AIUTARTI?

Privacy Policy

2 + 6 =

error: Il contenuto è protetto