La storia di Giuseppe – יוֹסֵף (yosef “egli [Dio] aggiungerà, accrescerà” – è uno dei racconti più famosi della Bibbia. Giuseppe era il figlio preferito di Giacobbe e Rachele, cosa che creò gelosia e rivalità tra lui e i suoi fratelli. Nella storia di Giuseppe sono narrati i seguenti fatti:
Giuseppe e la sua tunica dalle lunghe maniche: Giacobbe, il padre di Giuseppe, gli diede un mantello speciale che era simbolo della sua predilezione (Genesi 37,3).
Giuseppe fece dei sogni che preannunciavano il suo futuro dominio sui suoi fratelli. Quando raccontò questi sogni i fratelli iniziarono a provare invidia e risentimento verso di lui (Genesi 37,4-11).
La vendita di Giuseppe come schiavo: I fratelli di Giuseppe decisero allora di liberarsi di lui, lo gettarono in una cisterna e fu preso poi da una carovana Ismaeliti. Giuseppe fu portato in Egitto e venduto a Potifar, un ufficiale di corte egiziano (Genesi 37,12-36).
La tentazione di Giuseppe: Mentre era al servizio di Potifar, la moglie di quest’ultimo cercò di sedurre Giuseppe. Tuttavia, Giuseppe rifiutò le seduzioni della donna e rimase fedele a Dio. Questo lo portò ad essere ingiustamente accusato e imprigionato (Genesi 39).
L’interpretazione dei sogni del faraone: Mentre era in prigione, Giuseppe interpretò con successo i sogni di due servitori del faraone. Questa abilità profetica lo portò alla corte del faraone, dove interpretò un sogno del sovrano che annunciava una carestia imminente, spiegando anche il modo per affrontarla e superarla (Genesi 40-41,36).
Il ruolo di Giuseppe come governatore d’Egitto: Grazie alla sua interpretazione dei sogni, Giuseppe fu nominato governatore d’Egitto e fu incaricato di raccogliere e distribuire il cibo durante la carestia. Fu proprio in questo periodo che si riunì con i suoi fratelli, che erano venuti in Egitto per cercare cibo (Genesi 42-44)
La riconciliazione tra Giuseppe e i suoi fratelli: Inizialmente, i fratelli di Giuseppe non lo riconobbero, ma alla fine Giuseppe rivelò la sua vera identità. Egli perdonò i suoi fratelli per ciò che gli avevano fatto e si riconciliò con loro, riunendo così la famiglia (Genesi 45).
Alla fine, anche il padre Giacobbe scende in Egitto e si riunisce al figlio tanto amato e per il quale aveva tanto sofferto. Dalla famiglia di Giacobbe nacquero numerosi discendenti che popolarono l’Egitto di ebrei. Giacobbe poi morirà e sarà sepolto in Egitto, come anche accadrà poi a Giuseppe (Genesi 46-50).
La storia di Giuseppe è un capolavoro letterario del libro della Genesi ed è piena di insegnamenti positivi:
- essere sempre sinceri con se stessi e con gli altri;
- fidarsi di Dio più che degli uomini;
- resistere alle lusinghe dei palazzi di corte e del potere;
- essere certi che, anche se nascosta, la mano di Dio è sempre in azione;
- fidarsi dei propri talenti ed usarli nei momenti più difficili per sé e per gli altri.