1 E questo è il libro della regola della guerra. L’inizio si avrà allorché i figli della luce porranno mano all’attacco contro il partito dei figli delle tenebre, contro l’esercito di Belial, contro la milizia di Edom, 2 di Moab, dei figli di Ammon, contro gli Amaleciti e il popolo della Filistea, contro le milizie dei Kittim di Assur, ai quali (andranno) in aiuto coloro che agiscono empiamente verso il patto.
I figli di Levi, i figli di Giuda e i figli di Beniamin, gli esuli del deserto, combatteranno contro di essi; 3 … contro tutte le loro milizie, allorché gli esuli dei figli della luce ritorneranno dal deserto dei popoli per accamparsi nel deserto di Gerusalemme. E dopo la guerra se ne andranno di là, 4 contro tutte le milizie dei Kittim in Egitto.
E nel suo tempo stabilito uscirà con grande collera per combattere i re del settentrione, e la sua ira sarà diretta a distruggere e a spezzare il potere di Belial. 5 Questo sarà il tempo della salvezza per il popolo di Dio e il tempo determinato della dominazione per tutti gli uomini del suo partito, e l’annientamento eterno per tutto il partito di Belial.
Vi sarà una costernazione 6 grande tra i figli di Jafet, Assur cadrà e nessuno l’aiuterà, scomparirà la dominazione dei Kittim facendo soccombere l’empietà senza lasciare traccia, e non rimarrà alcun rifugio 7 per tutti i figli delle tenebre. 8 Verità e giustizia risplenderanno per tutti i confini del mondo, illuminando senza posa fino a quando saranno finiti tutti i tempi stabiliti per le tenebre.
E al tempo stabilito per Dio, la sua eminente maestà risplenderà per tutti i tempi determinati 9 in eterno per la pace e la benedizione, la gloria, la gioia e lunghi giorni per tutti i figli della luce.
(Cap. I, vers. 1-9)
Il testo proviene dalla prima grotta di Qumran e indicato dalla sigla (1QM = milchamah מִלְחָמָה in Ebr. guerra). Il tema dell’opera è la guerra escatologica tra i figli della luce e i figli delle tenebre. I primi sono coloro che seguono la legge e, ovviamente, sono rappresentati anche dagli Esseni di Qumran.
Gli schieramenti apocalittici
I secondi sono coloro che non seguono la Legge e sono guidati invece da Belial e dalle sue opere. L’opera è segnata dalla convinzione che la guerra sia stata preordinata da Dio per porre fine alle opere di Belial, il nome principale usato a Qumran per indicare l’avversario di Dio e dei figli della luce per antonomasia.
Il condottiero celeste della guerra è l’arcangelo Michele, mentre essa sarà concretamente guidata dal sommo sacerdote e dal principe dell’assemblea. La guerra viene descritta fin nei minimi dettagli, dallo schieramento delle armate, fino al suo svolgimento concreto ed è accompagnata da inni, suppliche, benedizioni e maledizioni.
La guerra escatologica
Essa durerà quarant’anni, cifra simbolica ampiamente usata nella Bibbia e che simboleggia un periodo di prova per Israele, in primis l’esodo degli ebrei attraverso il deserto (cfr. per es. Nm 14,33-34; Dt 2,7)
I nomi delle popolazioni citati nel testo rappresentano i nemici classici di Israele così come essi sono presentati nella Bibbia. Perciò è inutile cercarne una identificazione precisa. Tutti questi popoli sono stati e rappresentavano ancora i nemici del vero Israele, dei figli della luce. I kittim sono invece i romani – nemici mortali della Giudea del tempo – di cui viene presagita la sconfitta.
Nelle ultime righe del testo portato ad esempio di questa importante opera di Qumran, è evidente la visione deterministica della storia. Essa era suddivisa in periodi, quello destinato al potere delle tenebre, di Belial e quello in cui dominerà invece la luce con tutti quelli che la seguono (i figli della luce).