Il Cantico dei Cantici noto anche come il “Cantico di Salomone,” è uno dei libri più intriganti e poetici dell’Antico Testamento della Bibbia.
Il nome ebraico del libro
Il nome ebraico del Cantico dei Cantici è Shir Hashirim – שִׁיר הַשִּׁירִים – che si traduce alla lettera il Canto dei canti, oppure il “Canticissimo”, visto che si tratta del superlativo ebraico.
Nella versione greca della Bibbia ebraica, la LXX, si chiama ᾎσμα ᾎσμάτων – Asma Asmàton – “canto dei canti” e nella Vulgata – la traduzione latina di Girolamo – è chiamato Canticum Canticorum, di qui il nome con cui è comunemente conosciuto, ossia Cantico dei cantici.
Struttura del Cantico dei Cantici
Il Cantico dei Cantici è composto da una serie di dialoghi e monologhi poetici, e la sua struttura si sviluppa attorno ai personaggi principali: la sposa (a volte chiamata la “sulammita”) e lo sposo.
Il loro amore e desiderio reciproco sono descritti in modo affettuoso e appassionato. Il testo è articolato in forma di canti e poesie, con versi che alternano tra i personaggi principali e talvolta includono voci di terzi, come le “figlie di Gerusalemme.” Ecco la suddivisione del libro:
- Il desiderio e l’incontro iniziale (Cantico dei Cantici 1,1-2,7): inizia con il desiderio della sposa di essere con lo sposo. Questa sezione esprime il forte desiderio di essere vicini e rappresenta il momento in cui si incontrano.
- Dialoghi e descrizioni (Cantico dei Cantici 2,8-5,1): questa parte del libro presenta una serie di dialoghi e monologhi tra gli sposi. Esplorano il loro amore, desiderio reciproco e attrazione fisica. Le descrizioni della bellezza dei personaggi e dei luoghi sono abbondanti.
- Separazione e riconciliazione (Cantico dei Cantici 5,2-6,13): questa sezione del libro presenta momenti di separazione e riconciliazione tra gli sposi. Sia la sposa che lo sposo cercano l’uno dell’altro, e alla fine si riuniscono, rafforzando il loro legame.
- Il Matrimonio e la celebrazione (Cantico dei Cantici 7,1-8,4): questa parte del libro rappresenta il matrimonio tra gli sposi e le celebrazioni che lo accompagnano. Il matrimonio è descritto in termini di gioia e celebrazione, sottolineando l’importanza dell’unione coniugale.
- Epilogo e chiusura (Cantico dei Cantici 8,5-14): il libro si conclude con un epilogo che riassume l’amore e l’unione tra gli sposi. Esprime la forza e la profondità del loro amore e la sua durata nel tempo.
Principali temi
- L’Amore Profondo: il tema centrale del Cantico dei Cantici è l’amore profondo tra il giovane sposo e la sposa. Essi esprimono il loro affetto in modo intenso e appassionato, usando similitudini naturali e riferimenti all’immensità dell’amore.
- L’Unione Sessuale: il Cantico dei Cantici è noto anche per la presenza di tematiche legate alla sessualità tra un giovane e una giovane.
- Lungo l’Anno: il libro fa riferimento alle stagioni e al ciclo dell’anno come metafora dell’evoluzione della relazione tra gli sposi. Questa è un’immagine potente che simboleggia le diverse fasi dell’amore e dell’unione coniugale.
Versetti chiave
- Cantico dei Cantici 2,16: Il mio diletto è per me e io per lui. Egli pascola il gregge fra i gigli.Si esprime il senso di appartenenza reciproca tra gli amanti e il desiderio di prendersi cura l’uno dell’altro.
- Cantico dei Cantici 4,7: “Tu sei tutta bella, amica mia, e in te non c’è difetto.”questo versetto esprime l’idea della bellezza e perfezione dell’amore tra uomo e donna.
- Cantico dei Cantici 8,6-7: Mettimi come sigillo sul tuo cuore,
come sigillo sul tuo braccio;
perché forte come la morte è l’amore,
tenace come gli inferi è la passione:
le sue vampe son vampe di fuoco,
una fiamma del Signore!
Le grandi acque non possono spegnere l’amore
né i fiumi travolgerlo.
Se uno desse tutte le ricchezze della sua casa
in cambio dell’amore, non ne avrebbe che dispregio.Questo versetto esprime plasticamente l’amore profondo tra uomo e donna, che ha anche una dimensione erotica e passionale profonda. Una natura così profonda che contiene in sé una dimensione divina, ossia spirituale che rende ineguagliabile l’amore tra uomo e donna.
Autore e data di composizione
Secondo la tradizione ebraica e cristiana, il re Salomone è spesso considerato l’autore del Cantico dei Cantici. Questa attribuzione deriva dalla menzione di Salomone all’inizio del libro e dalla tradizione che lo considera un grande poeta. Tuttavia, non esiste una prova diretta di questa attribuzione.
La data di composizione del Cantico dei Cantici non è chiara. Alcuni studiosi suggeriscono che potrebbe essere stato scritto intorno al X secolo a.C., durante il regno di Salomone. Altri credono che potrebbe essere stato composto in un periodo successivo, tra l’VIII e il III secolo a.C.