Il libro di Qoèlet affascina l’uomo moderno, più di molti altri libri della Bibbia. Sì perché la Bibbia ebraica è veramente la matrice della nostra cultura occidentale.
Il libro di Qoèlet offre una visione della vita assai misteriosa e problematica, perché l’autore è forse l’unico autore della Bibbia che rifugge da semplificazioni e scorciatoie teologiche, ponendosi domande e rispondendovi fino in fondo.
Uomini e animali, nessuna differenza
Per esempio, la questione della somiglianza tra uomini e animali, trattata anche altrove nella Bibbia. Leggiamo, a tal proposito, questo testo di Qoelet, tradotto dall’ebraico:
Infatti la sorte degli uomini e quella delle bestie è la stessa; come muoiono queste muoiono quelli; c’è un solo soffio vitale per tutti.
Non esiste superiorità dell’uomo rispetto alle bestie, perché tutto è vanità. Tutti sono diretti verso la medesima dimora:tutto è venuto dalla polvere e tutto ritorna nella polvere.
Chi sa se il soffio vitale dell’uomo salga in alto e se quello della bestia scenda in basso nella terra?
(Qoelet 3,19-21)
Il “soffio vitale” è רוּחַ (rùach). Sia loro che noi, quando si muore, esaliamo “l’ultimo respiro”; questo è il significato del “soffio” di cui qui si parla e che distingue questo testo da altri nella Bibbia.
Riprendendo Genesi 2,7, Qoèlet estende anche agli animali la stessa provenienza di “Adam” (in Ebraico אָדָם – ‘adam): la “polvere” (in Ebraico עָפָר – ‘afar) .
Tuttavia, la domanda che Qoèlet si pone alla fine, suscita un interrogativo, cui egli non risponderà fino alla fine del suo misterioso libro.
Uomini e animali, la differenza
Ed è il penultimo versetto di Qoèlet – prima di un testo moralizzante aggiunto da un suo discepolo (Qoèlet 12,9-14) – a sancire la specificità dell’uomo:
Ricòrdati del tuo creatore nei giorni della tua giovinezza …
[prima che] lo spirito torni a Dio che lo ha dato.
(Qoèlet 12,1.7)
“Spirito” qui è ancora רוּחַ (rùach). Tuttavia, quello dell’uomo – diversamente dagli animali – “sale in alto” e torna a Dio che lo ha dato.
Perciò, la Bibbia suggerisce che il respiro umano è come se fosse il medium o contenga in qualche modo lo spirito dato da Dio? Forse. E non è detta che gli animali ne siano privi … ma questa è solo un’ipotesi!