La Bibbia Ebraica è divisa in tre parti fondamentali: la Torah (תּוֹרָה), i Nevi’im (נְבִיאִים) e i Ketuvim e per questo è chiamata anche TaNaK
I ketuvim: composizione e significato:
I Ketuvim (כְּתוּבִים) che significa “Scritti” in ebraico, rappresentano una raccolta eterogenea di testi, comprendente diversi libri che spaziano in generi letterari, stili e temi. Questa sezione della Bibbia include:
- Salmi – תְּהִלִּים (Tehillim)
- Proverbi – מִשְלֵי (Mishlei)
- Giobbe – אִיּוֹב (Iyov)
- Cantico dei Cantici – שִׁיר הַשִּׁירִים (Shir HaShirim)
- Rut – רוּת (Rut)
- Lamentazioni – אֵיכָה (Eikhah)
- Ecclesiaste – קֹהֶלֶת (Kohelet)
- Ester – אֶסְתֵּר (Ester)
- Daniele – דָּנִיֵּאל (Daniyyel)
- Ezra e Neemia – עזרא ונחמיה (Ezra u-Nechemia)
- Cronache – דִּבְרֵי הַיָּמִים (Divrei Hayamim)
La storia della composizione di questi libri è sfaccettata e si estende su un lungo periodo di tempo. Molti studiosi ritengono che la maggior parte dei Ketuvim sia stata scritta tra il V e il II secolo a.C., ma alcuni testi possono risalire a periodi precedenti. La diversità dei Ketuvim riflette la ricchezza delle esperienze umane e spirituali vissute dalla comunità ebraica nel corso della storia.
Importanza dei ketuvim:
I Ketuvim rivestono un ruolo cruciale nella fede ebraica, offrendo una gamma di insegnamenti e riflessioni che completano le leggi della Torah e le profezie dei Nevi’im. Essi forniscono saggezza pratica attraverso i Proverbi, esprimono gioia e dolore nei Salmi e affrontano profonde questioni sulla sofferenza umana nel Libro di Giobbe.
Il Cantico dei Cantici, un poema d’amore, simboleggia il rapporto tra Dio e il popolo ebraico. Allo stesso tempo, libri come Rut e Ester raccontano storie di coraggio, fedeltà e provvidenza divina. Ogni libro dei Ketuvim contribuisce a offrire una prospettiva unica sulla vita, la spiritualità e il rapporto dell’uomo con il divino.