Giacobbe è il figlio di Isacco e il nipote di Abramo, patriarchi d’Israele. Nel brano, Giacobbe è in fuga dalla collera di suo fratello Esaù, che desidera vendicarsi per avergli rubato la benedizione paterna.
Il sogno della scala
Durante la sua fuga, Giacobbe si ferma per la notte in un luogo solitario e si addormenta con una pietra come cuscino. È in questo momento che ha un sogno molto significativo:
Fece un sogno: una scala (סֻלָּם֙ – sullam) poggiava sulla terra, mentre la sua cima raggiungeva il cielo; ed ecco gli angeli di Dio salivano e scendevano su di essa.
Ecco il Signore gli stava davanti e disse: «Io sono il Signore, il Dio di Abramo tuo padre e il Dio di Isacco. La terra sulla quale tu sei coricato la darò a te e alla tua discendenza».
Genesi 28,12-13
La simbologia del brano
La scala rappresenta una connessione tra il cielo e la terra. È un mezzo attraverso il quale gli esseri umani possono comunicare con Dio.
Questa scala può essere vista come un ponte spirituale tra l’umanità e Dio. Indica che la comunicazione tra il cielo e la terra è possibile, e questo è un elemento fondamentale della fede ebraica.
Gli angeli che salgono e scendono dalla scala simboleggiano la presenza divina e l’interazione tra Dio e l’umanità.
Questo può essere interpretato come un messaggio che Dio è sempre presente nella vita degli individui e che gli angeli, come messaggeri divini, portano le benedizioni e la guida di Dio agli uomini.
Essi rappresentano anche la vera immagine del proprio sé, la verità di se stessi che può essere trovata nei sogni dove l’alto e il basso entrano in comunicazione, Dio e l’uomo si fondono.
La promessa divina che Dio rinnova confermando che anche lui sarà parte della benedizione divina e riceverà la terra promessa. Questo sottolinea il ruolo di Giacobbe come figura chiave nella storia del popolo ebraico e rafforza la sua fede nel piano divino.
Ghematria della parola “scala” (סֻלָּם֙)
Nell’alfabeto ebraico, la lettera “ס” (samekh) ha un valore numerico di 60, la lettera “ל” (lamed) ha un valore numerico di 30 e la lettera “ם” (mem sofit) ha un valore numerico di 600. Quindi, la parola “סֻלָּם֙” (scala) ha un valore numerico totale di 690 in ghematria
690 indica un’alleanza di sale, dove il sale indica l’impegno di una inviolabile amicizia ed è usato anche nei sacrifici che sanciscono un’alleanza. Perciò la “scala” indica un’amicizia inviolabile con il divino che si mostra condiscendente nei riguardi di Giacobbe, attraverso gli angeli (fonte).