In ebraico, il verbo da cui discende la parola “denaro” è כָּסַף (kasaf) e significa “attendere, desiderare ardentemente”. C’è quindi una stretta relazione tra “denaro” כֶּסֶף (kèsef) e כָּסַף (kasaf), quasi a indicare che il “desiderio celeste” (Cfr. Sal 84,3) non è in dissonanza col denaro, che può essere desiderato come buono e derivante dal divino.
Sintesi della Bibbia: la quarta parte del libro dei Salmi
La quarta parte del libro dei Salmi include i capitoli 90-106; eccone i brani più significativi: Salmo 95: un canto di lode universale Cantate al Signore un canto nuovo, cantate al Signore da tutta la terra. Salmo 95,1 Questo Salmo celebra la grandezza di Dio e invita...