La colomba dell’Arca di Noè

8 Settembre 2023

La storia dell’Arca di Noè, narrata nel Libro della Genesi della Bibbia – Genesi 6-8 – è una delle più famose e iconiche della tradizione religiosa ebraica e cristiana.

Questa storia racconta la grande inondazione che coprì la terra e l’arca costruita da Noè per sopravvivere insieme a sua moglie, i suoi figli e un campione di ogni specie di animale sulla terra.

Quando finalmente le acque si ritirarono e l’arca si posò sulle montagne di Ararat, Noè inviò alcune creature per verificare se la terra fosse di nuovo abitabile. Tra queste creature, la colomba svolge un ruolo cruciale e simbolico.

Il nome ebraico della colomba

La colomba che Noè inviò a esplorare la terra è comunemente chiamata yonah (יוֹנָה), tradotta colomba in Italiano. Il nome deriva dalla radice ebraica “ywn” che significa “oppresso” o “afflitto.”

Questo nome è molto appropriato dato il contesto della storia, in cui la terra era stata devastata dall’inondazione, e Noè e gli altri occupanti dell’arca stavano cercando segni di speranza e salvezza.

La simbologia della colomba

La colomba è uno dei simboli più potenti nelle tradizioni religiose e culturali di tutto il mondo. Essa rappresenta comunemente la pace, l’innocenza e la purezza.

Nel contesto della storia dell’Arca di Noè, la colomba assume un significato particolarmente profondo. Quando Noè inviò la colomba fuori dall’arca, essa tornò con un ramo d’ulivo nel becco, segno che le acque si erano ritirate e che la terra era nuovamente abitabile.

Significa anche – in un senso ancora più profondo – che le acque non distrussero tutto, ma che semplicemente coprirono, occultarono il cosmo, poiché un velo di tenebra aveva temporaneamente impedito agli uomini di vederlo, a causa della profonda corruzione e violenza che praticavano (Cfr. Gen 6).

Il parallelismo con il Battesimo di Gesù

Nel Nuovo Testamento, è narrato che durante il Battesimo di Gesù nel fiume Giordano, lo Spirito Santo scese sotto forma di una colomba e si posò su di lui (Mt 3,16; Mc 1,10; Lc 3,22; Gv 1,32). Questo evento è considerato il momento in cui Gesù fu consacrato, ricevendo il dono dello Spirito Santo per iniziare il suo ministero terreno.

Il parallelismo tra la colomba nell’Arca di Noè e la colomba nel battesimo di Gesù sottolinea il tema della nuova creazione e del rinnovamento spirituale. In entrambi i casi, la colomba rappresenta la presenza di Dio che porta speranza, pace e rinnovamento alla terra.

Il simbolo della colomba nell’arte

L’immagine della colomba ha ispirato numerosi artisti in varie epoche. Ecco alcune delle opere pittoriche più famose in cui è raffigurata la colomba:

“La Colomba del Santo Spirito” di Andrea del Verrocchio (1472-1475): questo è uno dei dipinti più celebri in cui la colomba è raffigurata. L’opera è stata realizzata da Andrea del Verrocchio, mentre il suo allievo più famoso, Leonardo da Vinci, contribuì a dipingere la colomba stessa.

Nel dipinto, la colomba, rappresentante lo Spirito Santo, si trova in volo con le ali spiegate, circondata da raggi divini. È una rappresentazione classica dell’iconografia cristiana dello Spirito Santo.

“Il Battesimo di Cristo” di Piero della Francesca (1450s-1460s): raffigura il battesimo di Gesù da parte di Giovanni il Battista.

Nella scena, la colomba dello Spirito Santo discende dal cielo, emanando una luce dorata, mentre Gesù è immerso nell’acqua del Giordano. La colomba è rappresentata con le ali aperte, simbolo di pace e divinità.

“L’Annunciazione” di Fra Angelico (1438-1446): in questa opera di Fra Angelico, l’artista rappresenta l’Annunciazione dell’Arcangelo Gabriele a Maria.

La colomba, simbolo dello Spirito Santo, si trova in alto a sinistra, sopra Maria, mentre l’Arcangelo Gabriele annuncia la nascita di Gesù. La colomba è rappresentata in modo etereo, circondata da una luce radiante.

“La colomba della pace” di Pablo Picasso (1949): il celebre artista Pablo Picasso ha creato questo disegno di una colomba bianca nel 1949, che è diventato un’icona del movimento per la pace. La colomba è raffigurata con una forma semplice e stilizzata, ma esprime una profonda sensazione di speranza e pace.

Simone Venturini

Simone Venturini

Simone Venturini, nato a Fano, Biblista e Professore di Ebraico e Studi biblici è da sempre in prima linea nel settore della divulgazione e della formazione. Vive a Roma insieme alla sua famiglia ed ha ricoperto ruoli importanti nelle più prestigiose università e istituzioni pontificie di Roma. La sua mission è quella di dare alla gente gli strumenti indispensabili per approfondire la Bibbia e capire il senso della vita e della storia.

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