La storia della caduta delle mura di Gerico nella Bibbia
Gerico era una città ben fortificata, circondata da possenti mura. Quando gli Israeliti arrivarono alla città, le porte erano chiuse, e sembrava impossibile conquistarla.
Tuttavia, secondo le istruzioni divine, Giosuè guidò il popolo in una processione intorno alla città una volta al giorno per sei giorni, portando l’Arca dell’Alleanza e suonando le trombe.
Il settimo giorno, gli Israeliti marciarono intorno alla città sette volte, e al suono delle trombe e al grido del popolo, le mura di Gerico crollarono, consentendo agli Israeliti di conquistarla (Giosuè 6)
Gli scavi archeologici a Gerico
La città di Gerico è stata oggetto di scavi archeologici fin dal 1907. Questi scavi hanno portato alla luce diversi periodi storici dell’insediamento di Gerico. I ritrovamenti hanno rivelato un insediamento proto-neolitico, seguito da una cultura proto-urbana nel Neolitico.
Durante questo periodo, Gerico era in una posizione geografica favorevole, situata al centro di un’oasi, l’unica zona irrigua nell’arida regione del Mar Morto. L’insediamento era circondato da una poderosa muraglia di pietra e presentava abitazioni rotonde o ovali semi interrate.
Nonostante le prove archeologiche suggeriscano un periodo di abbandono e crisi nella storia di Gerico, il racconto biblico parla della conquista della città e della caduta delle sue mura.
Secondo gli scavi archeologici di Kathleen Kenyon negli anni ’50, tuttavia, non sono state trovate prove delle mura di Gerico nell’epoca biblica della conquista da parte di Giosuè. La mancanza di prove archeologiche dirette delle mura di Gerico nell’epoca biblica ha portato a diverse interpretazioni.
Alcuni scettici suggeriscono che la storia della caduta delle mura sia una semplice leggenda popolare creata per spiegare le rovine di Gerico.
Tuttavia, i sostenitori della storicità biblica ritengono che, nonostante le difficoltà nell’individuare le mura fisiche, la storia rappresenti un evento storico reale, forse corroborato causato da un terremoto o altra forza non meglio determinata entità sovrannaturale.
Simbologia
Le alte mura di Gerico rappresentano, su un piano umano e spirituale, le possenti difese mentali che nascondono una ricchezza interiore forse mai neppure conosciuta.
Queste mura non si abbattono con assalti e guerre, ma con l’unità interiore e anche un rituale, qualcosa che ci porti in una dimensione dove è già tutto possibile, dove esiste ogni possibilità, dove quelle alte mura non esistono, ma si è già in collegamento con ciò che è oltre le mura.
Forse nessuno riuscirà mai a capire come effettivamente la vicenda si svolse e forse alla storia reale, quella documentata dall’archeologia, neppure interessa l’esperienza di chi conosceva i segreti della vita interiore, dove sono le nostre vere risorse che mettono in contatto con i tesori dell’anima, che ai più sono celati dietro alte mura.
Foto di Greg Shield su Unsplash