Perché non conosciamo la data precisa della nascita di Gesù? Gesù, infatti, non nacque il 25 dicembre, che è invece una data presa in prestito dal calendario religioso degli antichi romani.
Proprio in quel giorno veniva festeggiato a Roma il sol invictus, ossia il “sole vittorioso” sulla notte che, a partire da quei giorni, iniziava lentamente ad accorciarsi, mentre il giorno, altrettanto lentamente, iniziava invece ad allungarsi.
Poiché già nel vangelo Gesù era simbolicamente paragonato ad un “sole che sorge” (Luca 1,78), i primi cristiani iniziarono a commemorare la nascita di Gesù il 25 dicembre, a partire dal III sec. d.C. I vangeli non forniscono alcuna indicazione diretta riguardante la nascita di Gesù.
Una ipotesi …
Secondo alcuni, la presenza di pastori e di greggi (Luca cap. 2) durante la notte dimostrerebbe che Gesù non nacque in inverno, bensì durante la primavera, quando il clima permetteva già di dormire all’aperto.
Un’altra indicazione, sebbene più indiretta, deriverebbe ancora dal vangelo di Luca (Luca 2,5; 1,8), in cui si dice che l’annuncio del concepimento di Giovanni Battista avvenne mentre Zaccaria, suo padre, stava officiando nel Tempio di Gerusalemme durante il turno della classe sacerdotale di Abia, alla quale apparteneva.
Secondo Luca 1,26, sei mesi dopo avvenne il concepimento verginale di Gesù. Si pensa che le classi sacerdotali entrassero in servizio al settimo mese di ogni anno, attorno cioè a settembre-ottobre. Se ipotizziamo che Zaccaria ricevette l’annuncio dell’angelo più o meno in questo periodo, Giovanni Battista sarebbe nato intorno al mese di luglio od agosto, mentre Gesù intorno al mese di febbraio. Si tratta però di ipotesi …
L’anno in cui nacque
Possiamo, invece, essere più ragionevolmente sicuri sull’anno in cui Gesù nacque. Sappiamo, infatti, che Erode morì nel 4 a.C. e che, perciò, la “strage degli innocenti” deve essere avvenuta necessariamente prima di quella data (cfr. Matteo cap. 2) quando ancora Erode teneva ben saldo il regno nelle sue mani;
inoltre sappiamo che il censimento di Cesare Augusto avvenne probabilmente intorno all’8 a.C., poco prima della nascita di Gesù. Essa dovrebbe quindi essere avvenuta tra il 7 e il 4 a.C. Ipotesi, questa, suffragata anche dalla comparsa della “stella” (Matteo cap. 2) che, forse, va spiegata con il fenomeno astronomico della congiunzione tra Giove e Saturno, avvenuta nel 7/6 a.C.
Perciò è altamente probabile che Gesù nacque intorno al 6 a.C.
Perché i vangeli sono così reticenti?
Perché i vangeli non forniscono indicazioni più precise sulla data precisa della nascita di Gesù? I cosiddetti «racconti dell’infanzia di Gesù (Matteo 1-2; Luca 1-2)» furono gli ultimi ad essere inseriti nel vangelo.
I primi cristiani, infatti, si convertirono grazie all’annuncio di Gesù “morto e risorto” e, perciò, furono redatti per primi i racconti della passione, morte e resurrezione di Gesù. Questi, infatti, contengono molti più dettagli storici, rispetto ai racconti dell’infanzia.
Ciò che conta, però, è che Gesù nacque realmente su questa terra per far sì che le tenebre, poco a poco, indietreggiassero per far posto alla luce! (cfr. Giovanni cap. 1)