Esegesi del passaggio del Mar Rosso: rapporti con altri testi – (Quarta parte)

24 Febbraio 2022

Dopo aver riconosciuto due diversi racconti fusi insieme nel capitolo 14, cerchiamo ora di vedere altro testi biblici simili. Il racconto della divisione o apertura del mare – ossia il vero e proprio miracolo – ricorda Es 7,1-5. Anche qui l’intervento di Dio – ossia le piaghe d’Egitto – è finalizzato al suo riconoscimento da parte degli Egiziani e all’uscita degli ebrei dell’Egitto (cfr. 7,5 e 14,4.18).

L’apertura del Mar Rosso: una nuova creazione

Il racconto dell’apertura del Mar Rosso presenta affinità anche con il racconto della creazione. Anche nella creazione, Dio fa apparire la terra asciutta  – in Ebr. yabbashah (יַבָּשָׂה) – dove fiorirà la vita (Genesi 1,9-10).

Così anche nel diluvio, la terra asciutta riapparirà dopo il diluvio (Genesi 8,13-14). Si tratta di un tema importante e teologico: Dio che salva Israele è il creatore dell’universo che fa perire nel caos gli egiziani e la generazione di uomini corrotta, prima del diluvio e fa invece camminare nella terra asciutta – il cosmo – il suo popolo.

Inoltre, la divisione del mare si presenta con i tratti di una nuova creazione. Tutti questi testi appartengono al racconto sacerdotale – chiamato anche fonte P – dove uno dei temi dominanti è la potenza e la gloria di Dio che dirige l’umanità e soprattutto il suo popolo.

Rapporto tra il prosciugamento delle acque e altri testi biblici

L’orizzonte del secondo racconto, quello del prosciugamento delle acque è più difficile da classificare. Vi sono numerosi paralleli con diversi testi biblici: le mormorazioni (14,11-12) ricordano quelle del deserto (Es 16,2.3; Nm 11,4,e etc); la nube che appare anche in 13,21-22; l’angelo del Signore (per es. in 23,20.23; 32,34; etc.).

Vi sono infine elementi comuni anche con 1 Sam 12,16-18 e Gs 4,14; questi testi evidenziano tre momenti: a. l’uomo di Dio annuncia l’intervento di Dio; b. il Signore interviene; c. riconoscimento del popolo.

Gli esegeti pensano che si tratti di un racconto più antico che probabilmente servì da base per la redazione più recente – quella della divisione del mare – di natura più spettacolare e dove si offre l’immagine di un Dio universale e potente che dimostra la sua gloria davanti a tutti i popoli.

Qualcosa di cui la comunità (sacerdotale) post-esilica rientrata in Giudea aveva tremendamente bisogno, per ricostruire la propria identità davanti alle nazioni confinanti di allora.

Photo by Robert Koorenny on Unsplash

Simone Venturini

Simone Venturini

Simone Venturini, nato a Fano, Biblista e Professore di Ebraico e Studi biblici è da sempre in prima linea nel settore della divulgazione e della formazione. Vive a Roma insieme alla sua famiglia ed ha ricoperto ruoli importanti nelle più prestigiose università e istituzioni pontificie di Roma. La sua mission è quella di dare alla gente gli strumenti indispensabili per approfondire la Bibbia e capire il senso della vita e della storia.

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